Riduzione del seno: vantaggi e svantaggi

Moltissime donne ricorrono all’intervento di riduzione del seno. Questo perché un seno troppo grande può essere causa di disagio e minare l’armonia con il proprio aspetto quanto (e più) di un seno piccolo.

La mastoplastica riduttiva è l’intervento di chirurgia plastica ed estetica che permette di ridurre e rimodellare un seno eccessivamente voluminoso.

La delicatezza di un’operazione come la riduzione del seno rende necessario vagliare le molteplici ragioni che inducono alla scelta dell’intervento.

Oggi vogliamo parlare delle caratteristiche principali, dei vantaggi e delle criticità del percorso di riduzione chirurgica del seno. Cerchiamo di rispondere ai dubbi manifestati dalle donne che vogliono sottoporsi a questo tipo di intervento.

Quando il seno è troppo grande

Si chiama iperplasia (seno ipersviluppato) e, sebbene non tutti ne comprendono il perché, può rappresentare un problema per la donna. Fino a condurla dal chirurgo estetico per una riduzione del seno.

La presenza di un seno molto grande dipende da diversi fattori e circostanze:

  • Ptosi mammaria di tipo ereditario.

  • Ricettività ormonale del tessuto mammario.

  • Aumento eccessivo di peso o ptosi post-allattamento.

Generalmente si distinguono diversi gradi di ipertrofia mammaria fino ad arrivare alla gigantomastia, una ptosi di grado severo. Proprio in questi casi, dove si riscontrano i problemi legati a un seno troppo grande e rilassato, la mastoplastica riduttiva può agire sulle alterazioni del tessuto mammario. L’obiettivo è ridurre il volume del seno, eliminare eventuali disturbi e disagi ad esso collegati e restituire armonia alla figura.

Generalmente si considera un seno gigante quello di volume superiore (da 800 – 1000 grammi in più), a quello che dovrebbe essere, rispetto al resto della figura. Un volume normale di seno viene invece considerato fra una seconda e una terza, che pesa circa 350 grammi.

Perché ricorrere alla riduzione del seno?

Come abbiamo già accennato, per molte donne un seno troppo grande non rappresenta esclusivamente un disagio estetico. Questo, infatti, può influenzare diversi aspetti della vita fino a provocare problemi fisici anche notevoli.

Basti pensare a tutte le donne che presentano una postura scorretta dovuta al peso ingombrante dei seni, questa situazione col tempo provoca difetti alla colonna vertebrale causando dei dolori soprattutto a livello delle cervicali.

Senza considerare che la gigantomastia può inibire l’esercizio fisico fino a rendere quasi impraticabili alcuni sport o attività, e a livello relazionale e sociale potrebbe causare imbarazzo. A causa del peso notevole del seno anche portare dei reggiseni può rivelarsi doloroso soprattutto a livello delle spalle, dove il reggiseno causa delle impronte dovute al peso. Il continuo sfregamento della pelle sotto la piega inframammaria e il clima umido potrebbero causare delle irritazioni cutanee croniche.

Tutti questi fattori rappresentano i driver principali nella scelta di ricorrere alla chirurgia plastica per una riduzione del seno.

Certo ansie e insicurezze verso un intervento chirurgico sono del tutto normali, per questo è importante affidarti a un chirurgo esperto, in grado di comprendere e rispondere alle tue esigenze specifiche.

Con l’intervento di riduzione del seno puoi ottenere un seno di alcune taglie in meno, più sodo e in linea con la tua figura.

I vantaggi della mastoplastica riduttiva

Una riduzione del seno influisce in maniera positiva sul benessere psicofisico della donna, eliminando o minimizzando i disturbi legati all’eccessiva pesantezza delle mammelle. In particolare:

  • Risolve problemi di carattere tecnico: dermatiti sia del solco sottomammario o alcune irritazioni molto fastidiose, ad esempio in corrispondenza delle spalline del reggiseno.

  • Elimina i problemi di respirazione o sensazione di mancanza dell’aria, comuni durante le ore notturne quando i pazienti si posizionano in maniera supina.

  • Riduce il carico alla schiena e quindi i dolori delle spalle e della regione lombare.

Inoltre la riduzione del seno aiuta a risolvere disagi psicologici e sociali provocati da un seno troppo abbondante: dalla difficoltà nel praticare alcuni sport a quella di trovare un abito o un costume da bagno.

E, aspetto importante, si tratta di un intervento ormai praticato da tempo, quindi sicuro.

Quali svantaggi per la riduzione del seno?

Tendenzialmente si può affermare che la mastoplastica riduttiva non presenta particolari svantaggi o controindicazioni, se non quelle legate semplicemente all’intervento chirurgico in sé. Ecco perché ci teniamo a ricordare l’importanza di seguire attentamente le prescrizioni del chirurgo plastico. Questo sia in fase preoperatoria che soprattutto dopo l’intervento di riduzione del seno.

Fondamentale per la buona riuscita della mastoplastica riduttiva e per la sicurezza e soddisfazione della paziente è inoltre stabilire una taglia da raggiungere che sia realizzabile.

Per quanto riguarda le incisioni della mastoplastica riduttiva, che si tratti di piccole o grandi riduzioni del seno, possono essere di tipo periareolare o a T rovesciata. Le cicatrici sono dunque inevitabili ma non eccessivamente visibili e invadenti.

Dr. med. Martino Meoli chirurgo plastico, ricostruttivo ed estetico Lugano

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