Perché sottoporsi ad una mastoplastica additiva?
Sono diverse le motivazioni che possono spingere una donna a sottoporsi ad un intervento di mastoplastica additiva. Come già accennato, spesso è proprio la sensazione di malessere che deriva dall’immagine riflessa allo specchio; la donna non si sente a proprio agio e manifesta quindi un disagio costante. A volte il desiderio è quello di tornare ad avere il seno il più possibile simile a quello che avevano in passato. Altre volte, a seguito di una gravidanza, l’esigenza è quella di donare una nuova forma al seno cadente o svuotato. Alcune donne ricorrono alla mastoplastica additiva a seguito, per esempio, di una malformazione o di un’asportazione per un tumore. In questo caso il desiderio è quello di donare una nuova forma, armonica al resto del corpo. Insomma, i motivi per cui una donna ricorre alla mastoplastica additiva, possono essere estetici, psicologici e funzionali. Tutte le esigenze del paziente vengono espresse ed accolte dal chirurgo, in sede di prima consulenza, prima di decidere insieme, quale strada intraprendere per il cambiamento.
Come si svolge la mastoplastica additiva negli studi del Dottor Meoli e quali sono le tecniche più utilizzate
L’intervento di mastoplastica additiva viene eseguito in anestesia generale e dura circa un’ora. Come si svolge l’intervento chirurgico? Principalmente quando parliamo di mastoplastica additiva, parliamo di tre fattori importante: la scelta della tipologia di protesi da impiantare, la tecnica di posizionamento delle protesi e il tipo di incisione chirurgica da effettuare per poter posizionare la protesi mammaria.
Scegliere la protesi mammaria: Step 1
Iniziamo specificando che esistono due tipi di protesi: la protesi anatomica (a forma di goccia) e quella rotonda. La protesi anatomica, aiuta ad ottenere un risultato più naturale proprio per la sua forma a goccia; quella rotonda, invece, dona un volume maggiore e ha come risultato un seno più alto. Le protesi mammarie sono disponibili in una varietà di forme, dimensioni e materiali. Le protesi più comuni sono quelle in silicone, che offrono un aspetto più naturale e una sensazione più morbida. Per scegliere la protesi, prima di un intervento di mastoplastica additiva, è necessario tener conto delle misurazioni fisiche della paziente. In particolare, in fase di prima consulenza con il chirurgo, le misure da considerare sono: larghezza delle spalle, misurazione del torace e la misura alla base del seno fino al capezzolo. Altra cosa importante da fare è la valutazione dei tessuti molli, cioè considerare l’elasticità di ogni tipo di pelle.
Scegliere il tipo di tecnica di posizionamento protesi: Step 2
Una volta scelta la protesi, si decide quale tecnica eseguire e quindi come inserirla. In generale, la protesi può essere inserita attraverso tre tecniche: posizionamento retroghiandolare, posizionamento retromuscolare, inserimento con tecnica “dual plane”.
L’intervento per posizionare la protesi sotto la ghiandola mammaria (retroghiandolare) è il più leggero. Il post operatorio è più rapido e meno doloroso. Questo tipo di posizionamento è il più frequente e può essere eseguito su quasi tutte le pazienti.
Il posizionamento retromuscolare, prevede, appunto la collocazione della protesi sotto il muscolo grande pettorale. Questa tecnica comporta però una fase post-operatoria leggermente più lunga. Viene utilizzata quando il tessuto che copre la protesi risulta insufficiente.
La tecnica “dual plane” è una sintesi delle due precedenti. La protesi, in questi caso, viene posizionata parzialmente dietro al muscolo e alla ghiandola. Per questo motivo risulterà meno visibile, oltre a risultare più protetta. Il seno avrà un aspetto naturale.
Si può tener presente che, oltre alle tecniche già citate, esistono anche altre procedure, come il Lipofilling al seno. Il Lipofilling consiste nell’aspirare del grasso dal corpo (autologo) per reintrodurlo nella zona desiderata. Si aspira il grasso dalla zona solitamente con adiposità localizzata da voler rimuovere, e si utilizza il grasso per donare volume al seno. In questo modo, con un solo intervento è possibile aumentare il volume del seno e migliorare l’aspetto del corpo.
Il tipo di incisione da effettuare: Step 3
Le incisioni sono principalmente di tre tipi: un’incisione effettuata nell’areola, nel solco sottomammario o nella zona ascellare. L’incisione nell’areola è una piccola incisione effettuata attorno all’areola del capezzolo. Questo tipo di incisione lascia una cicatrice molto sottile e poco visibile.Questa incisione si sceglie quando è necessario ridurre o riposizionare l’areola L’incisione nel solco sottomammario è l’opzione più comune. Si tratta di un’incisione effettuata, appunto, nel solco sottomammario, alla base del seno. Questo tipo di incisione lascia una cicatrice poco visibile perché risulta nascosta quando il seno è in posizione naturale. L’incisione nella zona ascellare è la scelta meno comune. Certamente dipende dai casi, ma generalmente è un’incisione effettuata in prossimità dell’ascella. Questo tipo di incisione lascia una cicatrice che potrebbe essere più evidente proprio per il fatto di trovarsi al di fuori del seno.
Tutte le incisioni possono essere utilizzate per collocare la protesi con qualsiasi delle tecniche sopra indicate.
I risultati permanenti e i benefici della mastoplastica additiva
Abbiamo citato già alcuni dei benefici estetici e psicologici per una donna che decide di sottoporsi ad una mastoplastica additiva. Tra questi è certamente da considerare il risultato permanente della mastoplastica additiva. Le nuove protesi sono create appositamente per essere più resistenti e durature nel tempo, evitando così un intervento di cambio protesi a distanza di pochi anni. In base alle protesi e al caso, il chirurgo plastico fornisce informazioni riguardo il cambio protesi negli anni.
I rischi della mastoplastica additiva e il post-intervento
A seconda della tecnica utilizzata e del tipo di incisione, si avrà un decorso post operatorio differente. Generalmente, nelle ore e nei giorni successivi all’intervento, la paziente potrà sperimentare un leggero dolore, un senso di gonfiore, una sensazione di tensione al seno e un leggero intorpidimento intorno al capezzolo e all’areola. Questi sintomi potranno perdurare fino a circa due settimane e sono del tutto normali. Il chirurgo fornirà tutte le istruzioni necessarie riguardo la cura delle ferite, all’assunzione di farmaci e all’uso di reggiseni specifici per il periodo post-operatorio. La mastoplastica additiva è un intervento sicuro, ma come qualsiasi intervento chirurgico, potrebbe comportare alcuni rischi e complicazioni, tra cui:
- Infezione
- Emorragia
- Possibile rottura o incapsulamento delle protesi
- Sensazione di intorpidimento o formicolio
Tali rischi sono da considerarsi rari e costituiscono dei casi eccezionali negli studi del Dottor Meoli. Tuttavia è bene considerare che la mastoplastica additiva è un intervento chirurgico e come tale potrebbe comportare complicanze.
L’intervento di mastoplastica additiva rappresenta uno degli interventi più eseguiti e richiesti negli studi del Dottor Meoli nelle zone del Canton Ticino e Lucerna. E’ un intervento di chirurgia plastica importante per il benessere personale delle pazienti che scelgono di modificare il loro seno per ottenere un seno più grande, più armonioso e visibilmente più tonico. Se stai pensando di sottoporti ad un intervento di mastoplastica additiva, contatta il Dottor Martino Meoli per una consulenza. Il Dottor Meoli ti illustrerà tutte le possibilità e ti aiuterà a scegliere l’opzione che meglio risponde alle tue esigenze.