Procedura
L’intervento di riduzione chirurgica del seno maschile si effettua generalmente in regime di day hospital sotto anestesia locale con sedazione, e può durare da un’ora e mezza a tre ore. Solo i casi più complessi potrebbero richiedere anestesia generale e una notte di degenza. L’approccio terapeutico più indicato si individua attraverso un’anamnesi accurata da parte del chirurgo estetico. Durante l’intervento, in base al grado di ginecomastia del paziente, vengono praticate delle piccole incisioni – lungo il bordo, intorno o verticalmente all’areola – per poi ridurre i seni mediante: Liposuzione, in caso di ginecomastia falsa, legata solo all’adipe in eccesso Asportazione chirurgica del tessuto ghiandolare superfluo con eventuale riposizionamento del capezzolo, in caso di ginecomastia vera, legata ad uno sviluppo eccessivo della ghiandola mammaria maschile Entrambe le procedure chirurgiche, in caso di ginecomastia mista Alla fine dell’intervento le incisioni vengono suturate e viene applicato un bendaggio compressivo a protezione dell’area operata. I segni delle incisioni risulteranno abbastanza piccoli e sottili e tenderanno ad essere sempre meno visibili con il tempo.
Post-operazione
L’intervento di riduzione del seno maschile prevede un periodo di convalescenza breve: dopo circa una settimana si potranno riprendere gradualmente le normali attività quotidiane e, dopo un mese, quella sportiva. La comparsa di gonfiore, lividi, intorpidimento e fastidi è assolutamente normale e transitoria: entro un paio di mesi circa, scompariranno per lasciare spazio ai risultati definitivi.
Risultati
I risultati della chirurgia di ginecomastia hanno un impatto estetico straordinario. In assenza di ulteriori squilibri fisiologici, la riduzione del seno maschile eccessivamente sviluppato restituisce al petto il suo naturale aspetto mascolino in maniera definitiva, migliorando l’immagine di sé e l’autostima.