8 falsi miti sulla chirurgia estetica da sfatare – Parte Seconda

Esistono numerosi falsi miti sulla chirurgia estetica: convinzioni che generano confusione tra i pazienti e fanno circolare informazioni errate. Documentarsi, attraverso i canali giusti, è il modo migliore per non farsi assorbire dal pericoloso vortice delle fake news e della disinformazione.

Nel precedente articolo abbiamo cercato di sfatare 4 degli 8 falsi miti più diffusi sulla chirurgia plastica ed estetica. Di seguito il resto della lista.

5 – Il lifting? Solo dopo i 60 anni

Uno dei più diffusi falsi miti sulla chirurgia estetica riguarda l’età “giusta” per ricorrere alla chirurgia e sopratutto al lifting. In realtà si tratta di una variabile spesso soggettiva.

L’età media in cui si ricorre al lifting tende oggi ad alzarsi grazie alla possibilità di correzioni meno invasive quali le iniezioni di botulino e acido ialuronico, ma si aggira generalmente intorno ai 60 anni. Può accadere però, in seguito ad una consulenza personalizzata con il professionista, di optare per il lifting anche tra i 45 e i 50 anni, per sfruttare al meglio l’elasticità dei tessuti. E magari prolungare con più facilità l’effetto del lifting sottoponendo il paziente a periodici  trattamenti soft, come il laser: una tecnica che può essere effettuata senza ricovero direttamente in ambulatorio.

6 – La rinoplastica è l’unica via possibile per correggere la gobba al naso

Più che uno dei falsi miti sulla chirurgia estetica, qui si tratta di disinformazione. Non tutti sanno che oggi, per migliorare l’estetica del naso e del profilo, non è sempre necessario intervenire chirurgicamente. L’antiestetica “gobba al naso”, che spesso porta giovani e meno giovani a rivolgersi al chirurgo estetico per una rinoplastica, può essere corretta con successo attraverso un intervento non invasivo di medicina estetica, il rinofiller.

7 – Le cicatrici sono troppo visibili e antiestetiche

Le cicatrici della chirurgia plastica sono una conseguenza inevitabile di (quasi) ogni intervento. Tuttavia un professionista è perfettamente in grado di minimizzarle e renderle quanto più possibile impercettibili. Nella maggior parte dei casi si tratta di segni eseguiti in punti strategici del corpo in modo da poterli facilmente nascondere tra le naturali pieghe della pelle.

8 – Solo le donne si rivolgono al chirurgo plastico        

La vanità è donna, ma anche uomo. Al giorno d’oggi, gli uomini tengono alla cura del proprio corpo e dell’aspetto estetico tanto quanto le donne.

Che la chirurgia plastica ed estetica sia un settore che interessa e coinvolge solo (o quasi solamente) le donne è certamente uno dei falso miti sulla chirurgia estetica da sfatare. Interventi spesso effettuati dagli uomini: botulino, filler, liposuzione, blefaroplastica, rinoplastica.

E con questo concludiamo la nostra lista degli 8 più comuni falsi miti sulla chirurgia estetica e plastica.

Dr. med. Martino Meoli chirurgo plastico, ricostruttivo ed estetico Svizzera

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